mercoledì 6 giugno 2012

INTORNO ALLE MACCHINE...un passo nel passato


Studio su vite di Archimede di Leonardo da Vinci

Uno dei più grandi problemi dell’antichità fu quello di riuscire a far salire l’acqua dai pozzi. Archimede escogitò una pompa a spirale per il sollevamento dell'acqua. 
Questo strumento è costituito da un cilindro all’interno del quale era situata una grossa spirale di legno; veniva posto nell'acqua mediante un'opportuna inclinazione.

Era aperto solo alle estremità, in modo che l’acqua passando attraverso le volute della spirale, e potesse salire fuoriuscendo dalla sommità del cilindro.
Azionando una manovella, la spirale spingeva l’acqua verso l'alto.
L’inclinazione della spirale era regolabile tramite un argano ma non poteva raggiungere la posizione verticale perché in tal caso l'acqua sarebbe ricaduta verso il basso.

Gli Egiziani si avvalsero immediatamente del rivoluzionario strumento meccanico, introducendolo nell’uso agricolo come mezzo valido per l’irrigazione delle terre in cui non arrivavano spontaneamente le esondazioni del Nilo. Questa macchina è descritta anche da Vitruvio nel suo “De Architectura” libro X,6.


Timpano di Vitruvio



Immagine timpano da "De architectura"edizione 1521

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